Montalcino: vendemmia 2022 al Paradiso di Frassina, come è andata?
Nonostante la siccità e il caldo estremo di quest’anno, grazie all’arrivo di un po ‘ di pioggia da metà Agosto, la vendemmia a Montalcino e al Paradiso di Frassina è stata ottima. La natura riesce sempre a sorprenderci.
Prima di metà Agosto eravamo preoccupati a causa del gran caldo e della carenza idrica.
Il timore era quello di raccogliere uve molto concentrate con alti gradi zuccherini. In quel caso avremmo dovuto raccogliere l’uva per non arrivare a vini troppo alcolici, anche se l’uva non sarebbe stata pronta da un punto di vista polifenolico. Il rischio sarebbe stato quello di avere tannini più amari e un’acidità maggiore, perché l’uva non era ancora maturata bene.
Poi, per fortuna, con le piogge di metà Agosto, l’uva è letteralmente cambiata, c’è stata una vera svolta, solo dopo qualche giorno si è visto che le piante erano ancora in grado di assimilare acqua. In questo modo le piante si sono ribilanciate, si sono ingrossate, e i grappoli prima sofferenti a quel punto stavano meglio.
Un’ottima vendemmia
Quella che si prospettava essere una vendemmia difficile e qualitativamente non eccelsa, è invece risultata essere davvero un’ottima vendemmia.
Le piante hanno giovato delle piogge che si sono susseguite dopo la metà di Agosto e soprattutto dello sbalzo termico importante tra giorno e notte per almeno 10 giorni (16 gradi la notte e 30 gradi il giorno). L’ escursione termica ha fatto molto bene alla vite che ha recuperato durante la notte.
L’alternanza freddo caldo fa si che la maturazione migliori, e che ci sia quindi un bilanciamento tra le due tipologie di maturazione, ovvero quella fenolica, e la maturazione cosiddetta tecnica, ovvero legata all’acidità e al grado degli zuccheri. Queste due tipologie di maturazione non vanno mai di pari passo (anche se dovrebbero per poter vendemmiare nel miglior momento possibile), e fino a prima di metà Agosto erano molto sbilanciate e molto distanti.
Poi si sono avvicinate e quindi abbiamo potuto iniziare a raccogliere l’uva in una situazione in cui i due tipi di maturazione erano abbastanza vicini e nella quale l’uva era in una condizione più che buona.
Vendemmia anticipata: il ciclo della vite è stato velocizzato dall’andamento climatico.
Certo, abbiamo iniziato con la vendemmia a metà Settembre, e siamo con almeno 10-12 giorni di anticipo sullo storico, ma non dobbiamo meravigliarci.
Il clima è ormai cambiato e quindi non c’è da stupirsi che le vendemmie siano anticipate, non si può pensare di vendemmiare a fine Settembre o inizio Ottobre come facevamo dieci anni fa perchè non sarà più possibile, il periodo di maturazione dell’uva si è accorciato, la fioritura e l’invaiatura sono anticipate, per cui anche la vendemmia è anticipata.
Questo non vuol dire assolutamente portare in cantina un’uva peggiore, anzi! quest’anno abbiamo un’uva davvero molto buona e con una bella cessione di colore. Anche se non c’è una grande quantità di uva, abbiamo circa un 20% in meno di produzione dei grappoli rispetto ad un’annata classica, però quella che c’è è molto buona!