Il Paradiso di Frassina partecipa alla prima edizione della Fiera Slow Wine
Il 27, 28, e 29 Marzo scorsi si è svolta la prima edizione della Slow Wine Fair a Bologna Fiere. Una fiera di carattere internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, che ha visto la partecipazione di centinaia di produttori e professionisti del settore provenienti sia dall’Italia che dall’estero.
Hanno partecipato alla fiera piccoli produttori e cantine biologiche rispettose dell’ambiente e del paesaggio. Il concetto di un vino buono, pulito e giusto si lega infatti alla tutela della biodiversità, al rispetto della terra e delle persone che vi lavorano.
La fiera è stata quindi un appello alla responsabilità ambientale ma anche sociale.
Sostenibilità ambientale e agricoltura biologica sono i temi al centro della fiera Slow Wine, temi in forte ascesa anche nel mondo del vino, e che sono alla base della nascita del nostro Paradiso di Frassina a Montalcino.
Grazie alla musica diffusa tra i vigneti di Mozart, al Paradiso di Frassina vengono prodotti vini del tutto biologici. Grazie al potere benefico delle onde sonore diffuse dalle note di Mozart, i prodotti chimici utilizzati sulle piante vengono ridotti più del 50%.
Le nostre impressioni sulla Fiera Slow Wine
La fiera Slow Wine è stata un evento molto importante che ha visto la partecipazione di 600 produttori, ovviamente con un minor afflusso di persone rispetto a grandi fiere dedicate al vino quali Vinitaly o ProWein; ma potremmo dire meglio così.
La fiera, divisa per regioni, è stata molto interessante, abbiamo ricevuto la visita di persone molto incuriosite dalla nostra metodologia, al fatto di suonare la musica in vigna, alla nostra musicoterapia; persone vogliose ed interessate, che ti stavano ad ascoltare.
Abbiamo fatto richiesta di entrare nella guida Slow Wine dei vini che funziona diversamente rispetto alle altre guide, le quali dopo aver mandato il vino, danno un punteggio e ti inseriscono in guida.
La guida Slow Wine non dà un punteggio ma elabora un commento, un giudizio. Prima però di essere inseriti nella loro guida vogliono degustare il vino al Consorzio del Brunello, e in più il responsabile della nostra area verrà direttamente in cantina per capire se l’azienda e le persone che ci lavorano sono nell’ottica di Slow Wine, ovvero di lavorare e pensare la viticoltura in un certo modo.